domenica 7 aprile 2024

At 4,32-35 - 1Gv 5,1-6 - Gv 20,19-31 - II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)

II DOMENICA DI PASQUA - o della Divina Misericordia (ANNO B)

Domenica 07 Aprile 2021
Dagli Atti degli Apostoli - At 4,32-35
 
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.

1. La prima comunità cristiana cresce e matura. Stavano insieme, erano un cuor solo e un’anima sola. LA CONDIVISIONE È ALLA RADICE DELLE RELAZIONI. Il Risorto ci dona la possibilità di essere "un cuor solo e un'anima sola".

2. GLI APOSTOLI PRENDEVANO FORZA DALLA COMUNITÀ PRIMITIVA e chi osservava questa realtà esprimeva grande stima dicendo del suo modo unico di stare insieme: "GUARDA COME SI AMANO"

3. Gli Atti degli Apostoli non ci vogliono richiamare a una fase idilliaca del primo cristianesimo, ma farci comprendere che SOLO VIVENDO UNA FEDE PERSONALE MA COMUNITARIA E FATTA DI GESTI CONCRETI possiamo essere "UNO IN CRISTO"…

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Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo - 1Gv 5,1-6
 
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l’amore di Dio, nell’osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l’acqua soltanto, ma con l’acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

1. Giovanni mette in evidenza l’importanza di Cristo e della sua umanità. CHIUNQUE CREDE CHE GESÙ, L’UOMO GESÙ È IL CRISTO, È STATO GENERATO DA DIO. La nostra generazione cristiana nel battesimo ci porta a valorizzare L’UMANITÀ DI GESÙ.

2. “CHIUNQUE È STATO GENERATO DA DIO VINCE IL MONDO; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: LA NOSTRA FEDE”. La fede in Cristo è tanto potente da vincere tutte le insidie e violenze del mondo, poiché colui al quale si crede è GESÙ IL FIGLIO DI DIO, vivo e sempre operante per mezzo della grazia.

3. GESÙ È COLUI CHE È VENUTO CON ACQUA E SANGUE. L’acqua del battesimo, e IL SANGUE SEGNO DELL’AMORE IMMISURABILE DI CRISTO, FIGLIO DI DIO. SOLO il sacrificio di Cristo, VERO DIO E VERO UOMO, poteva ricondurre gli uomini ad essere nuovamente figli di Dio. “L’UOMO NON PUÒ RISCATTARE SÉ STESSO”.

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+ Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 20,19-31

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
1. “PACE A VOI” GESÙ RISORTO È LA NOSTRA PACE: PACE con Dio, PACE con gli uomini, PACE con il creato, PACE con se stessi. Infatti Gesù risorto ha vinto ciò che è causa della disarmonia di tutto: il male, il peccato. ACCOGLIAMO GESÙ NELLA NOSTRA VITA...
2. “SOFFIÒ E DISSE LORO: RICEVETE LO SPIRITO SANTO”. Gesù ripete lo stesso gesto del Creatore quando creò la persona. E’ LO SPIRITO SANTO IL LIEVITO NECESSARIO PERCHÉ L’UOMO SIA UNA NUOVA CREATURA e nello stesso tempo costruttore di vita. INVOCHIAMOLO OGNI GIORNO!!
3. "METTI QUI IL TUO DITO E GUARDA LE MIE MANI; TENDI LA TUA MANO E METTILA NEL MIO FIANCO". Gesù REALIZZA il desiderio di Tommaso e invita noi tutti a TENERE LO SGUARDO SULLE MANI E SUL COSTATO DI GESÙ. E' un invito che ogni domenica ci viene fatto: TENERE LO SGUARDO SULLE MANI E SUL COSTATO DI GESÙ... FACCIAMO ATTENZIONE...
BUONA DOMENICA DI PASQUA ...

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 FEDE

Cosa è la fede? È il contrario dell'incredulità. Credere non è facile: sorgono dubbi che possono affiorare e rendere il cammino rischioso, ci sono le prove della vita: le delusioni, le incomprensioni, le amarezze, i contrasti che possono far perdere la fede. Ma lo sappiamo: Se il Vangelo ci consola, ci rassicura, ci dà una buona coscienza, vuol dire che l'abbiamo tradito, o ne abbiamo adottato uno falso!

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OMELIA -  II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO B)


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