IL CONCETTO DEL TEMPO...
Il concetto del tempo è uno dei misteri più grandi e complessi del nostro mondo. Filosofia e scienze hanno cercato di comprenderlo per millenni, ma la sua natura rimane in gran parte sconosciuta. Le visioni del tempo variano notevolmente, e le idee riguardo ad esso possono essere considerate relative o assolute.
Alcuni sostengono che il tempo sia relativo, una successione di eventi legata alle esperienze individuali. Altri lo considerano un concetto assoluto, indipendente dagli accadimenti. La percezione del tempo può sembrare logaritmica, con l'infinita estate dell'infanzia che si trasforma in un susseguirsi veloce di stagioni all'invecchiare.
Inoltre, ci sono varie teorie sul tempo, tra cui l'approccio progressista occidentale che lo vede come un accumulo di conoscenze e miglioramenti, il concetto orientale e gnostico dell'eterno ritorno, e la visione classica del progressivo degrado attraverso le ere.
Dal punto di vista cristiano, il tempo ha un inizio e una fine, una visione condivisa con l'idea classica del progressivo degrado. Il tempo ha un inizio e una fine, un Alfa e un Omega, e scorre dal primo al secondo. Indietro non si torna. Non è possibile rimettere le lancette indietro, il tempo scorre solo in avanti. Ci sono alcuni (che chiamiamo nostalgici, o reazionari) che vorrebbero tornare a questa o quella epoca del passato: beh, non è possibile. Non è possibile anche perché quello che è accaduto è accaduto, non possiamo fare finta che non sia successo; anche perché le conseguenze non scompaiono.
La storia umana è vista come una progressiva caduta dalla creazione al trionfo finale di Cristo. La profezia di Matteo nel Vangelo indica una tribolazione e un periodo di sconvolgimenti prima della seconda venuta di Cristo, il cui ritorno rappresenta la fine del tempo.
Questa visione cristiana suggerisce che il tempo scorre inesorabilmente avanti, senza possibilità di tornare indietro. Non possiamo cambiare il passato o rimuovere le sue conseguenze, ma dobbiamo affrontare le sfide presenti. Inoltre, il tempo e la storia sono visti come saldamente nelle mani di Cristo, che guida la storia verso il suo compimento, anche quando le circostanze sembrano oscure o difficili.
In sintesi, la riflessione sul tempo ci invita a comprendere che la storia ha una direzione definita, che scorre avanti inesorabilmente, e che la fede in Cristo offre una prospettiva di speranza e salvezza nella visione del tempo come parte della volontà divina.
La Pasqua ci ricorda che questo compimento è una possibilità concreta che è offerta a ciascuno di noi, perché a ciascuno di noi è dato di incontrare Cristo nella Chiesa, ed in tal incontro scoprire il senso del proprio esserci, la propria vocazione.
Nessun commento:
Posta un commento