PRINCIPIO DI SOLIDARIETÀ…
“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.
Circa un mese fa un bambino nato nel Regno Unito da papà italiano e mamma nigeriana, è arrivato in Italia. Quel bambino ha una grave malformazione cardiaca; in Inghilterra era stato ritenuto unfit, quindi non degno di essere curato. Per una parte del mondo medico e delle corti di giustizia inglesi, se fosse rimasto lì “nel suo miglior interesse” sarebbe stato lasciato morire.
Grazie alla collaborazione tra il governo italiano e le autorità inglesi, il bambino è stato trasferito in Italia, dove è attualmente in cura presso l'ospedale Bambin Gesù di Roma, offrendo speranza per la sua sopravvivenza.
Questo intervento è stato possibile anche grazie all'esperienza accumulata in un caso precedente, quello di Hindi Gregory, una bambina per la quale il governo italiano aveva cercato di fare lo stesso, ma senza successo. Tuttavia, gli sforzi per Hindi hanno posto le basi per il successo del trasferimento attuale.
La necessità di prendersi cura dei più vulnerabili è condivisa sia dal governo che dall'organizzazione Nuovi Orizzonti. La collaborazione tra i due si manifesta anche nel sostegno a famiglie e persone in difficoltà economica, nelle misure a favore delle donne in gravidanza e nella prevenzione delle dipendenze tra gli adolescenti.
Il governo italiano crede nell'importanza delle comunità per la prevenzione della droga e sta lavorando per rimuovere ostacoli burocratici che impediscono alle comunità di operare efficacemente. Un esempio di questo impegno è la possibilità per i contribuenti italiani di destinare una parte dell'8 per 1000 alla prevenzione e al recupero delle dipendenze.
Ispiratore di questo agire sono le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo: "Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me", parole che hanno un grande valore religioso e civile. Questo principio di solidarietà è alla base della Costituzione italiana e rappresenta un pilastro per la costruzione della pace.
Pace che l’Italia desidera costruire mettendosi a disposizione nel soccorrere bambini e adulti feriti dall'inferno di Gaza, portandoli nei principali ospedali italiani. Questo gesto è un piccolo segno concreto di pace e un tentativo di stabilire condizioni di reciproca fiducia per risolvere la crisi.
Un grande artista polacco, vissuto a Cracovia fra la fine del XIX e l’inizio del XX sec., Stanisław Wyspiański scrisse:
“Ci sono tante forze nel popolo,
ci sono tanti uomini.
Entri infine il Tuo Spirito
E svegli gli addormentati”
Stanisław scriveva questi versi nel 1902, quando uno Stato polacco non esisteva. Esisteva però una Nazione polacca, che desiderava la libertà, e che sognava di recuperarla, e poi l’ha realmente recuperata, se pur pagando un prezzo elevatissimo. Oggi questi versi valgono per l’Europa e per l’Italia. “Ci sono tante forze nel popolo, ci sono tanti uomini.” Ma ci sono anche troppi addormentati. Lavoriamo insieme, con l’aiuto di Dio, per suonare la sveglia. L’invito per tutti è di lavorare insieme, con l'aiuto di Dio, per risvegliare gli addormentati e affrontare le sfide attuali con coraggio e determinazione.
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