giovedì 6 febbraio 2025

IL SACERDOTE È IMMAGINE VIVA DI CRISTO, TESTIMONE DELLA SUA SALVEZZA.

IL SACERDOTE È IMMAGINE VIVA DI CRISTO, TESTIMONE DELLA SUA SALVEZZA.

Nel suo volume Il fascino del sacerdozio, il cardinale Giacomo Biffi riflette sul mistero dell’Ordine sacro, sottolineando la profondità della consacrazione sacerdotale. Cristo è l’uomo consacrato dallo Spirito Santo, che lo ha riempito di vita divina fin dal primo istante della sua esistenza. Il sacerdozio ministeriale è descritto come il ponte tra il cielo e la terra, dove il crisma, che scorre dal capo di Cristo, segna e consacra ogni membro del corpo ecclesiale. Questa consacrazione, che avviene nei sacramenti attraverso l’unzione con l'olio, rende visibile la grazia divina e ci unisce più strettamente a Cristo, il Consacrato per eccellenza.

Il cardinale Biffi, con la sua meditazione profonda, ci ricorda che il sacerdozio è un dono straordinario che ci inserisce nella dignità regale, sacerdotale e profetica di Cristo. Il sacro crisma, simbolo di questa consacrazione, ci insegna che ogni cristiano è chiamato a vivere come testimone di questa grazia divina, affrontando con coraggio le forze del male, come esemplificato dall'olio dei catecumeni. Ogni atto liturgico e ogni sacramento diventano opportunità per crescere nella vita di Cristo e per conformarsi sempre di più al suo esempio di santità.

In particolare, il cardinale Biffi sottolinea il legame indissolubile tra il sacerdozio e l’Eucaristia. La celebrazione del Corpo e del Sangue di Cristo è il cuore pulsante della vita sacerdotale, ed è proprio attraverso il sacerdozio che si rende visibile e presente il sacrificio di Cristo. I sacerdoti sono chiamati a diventare "immagine viva e attiva" del Cristo crocifisso e risorto, testimoniando e portando la salvezza attraverso la loro vita e il loro servizio.

Il cardinale esorta i sacerdoti a coltivare un cuore misericordioso, capace di accogliere e perdonare le debolezze umane, ma anche a non arrendersi di fronte alle difficoltà pastorali. Invita a vivere la vita sacerdotale con fedeltà e generosità, a dedicarsi senza riserve al popolo di Dio, annunziando il Vangelo in tutta la sua verità e bellezza. La bellezza della Liturgia delle Ore, per il cardinale Biffi, è un mezzo potente per entrare in comunione con Dio e trasmettere il suo amore attraverso ogni parola e ogni gesto liturgico. 

In conclusione, il cardinale Biffi augura ai nuovi sacerdoti di vivere il loro sacerdozio con un assillo: la salvezza di tutti, mantenendo sempre una connessione profonda con Cristo, che è il segreto della loro fecondità spirituale. Il sacerdozio non è solo un servizio, ma un’unione mistica con Cristo, che trasforma la vita del sacerdote in un canto di lode continuo, trasparente della presenza divina.

 

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