lunedì 18 novembre 2024

18.11.2024 - Ap 1,1-5;2,1-5 - Lc 18,35-43 - Che cosa vuoi che io faccia per te? Signore, che io veda di nuovo!

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo - Ap 1,1-5;2,1-5

Rivelazione di Gesù Cristo, al quale Dio la consegnò per mostrare ai suoi servi le cose che dovranno accadere tra breve. Ed egli la manifestò, inviandola per mezzo del suo angelo al suo servo Giovanni, il quale attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e custodiscono le cose che vi sono scritte: il tempo infatti è vicino.
Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. [Io udii il Signore che mi diceva]:
«All’angelo della Chiesa che è a Èfeso scrivi:
“Così parla Colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d’oro. Conosco le tue opere, la tua fatica e la tua perseveranza, per cui non puoi sopportare i cattivi. Hai messo alla prova quelli che si dicono apostoli e non lo sono, e li hai trovati bugiardi. Sei perseverante e hai molto sopportato per il mio nome, senza stancarti. Ho però da rimproverarti di avere abbandonato il tuo primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, convèrtiti e compi le opere di prima”».
    1. l’Apocalisse si apre con la proclamazione di una beatitudine: “BEATO CHI LEGGE E BEATI COLORO CHE ASCOLTANO LE PAROLE DI QUESTA PROFEZIA E CUSTODISCONO LE COSE CHE VI SONO SCRITTE”. Le parole della profezia non basta ascoltarle (leggerle), bisogna attenersi ad esse, custodendole: “custodiscono le cose che vi sono scritte”.
    2. CHI È GESÙ? EGLI È: 1) il testimone fedele - 2) il Primogenito dei morti - 3) il principe dei re della terra - 4) colui che ci ama - 5) colui che ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue - 6) colui ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo - A lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen ECCO, EGLI VIENE E OGNI OCCHIO LO VEDRÀ…
    3. Viene scritta una prima lettera alla Chiesa di Efeso. La Chiesa di Efeso è perseverante, operosa, pronta a rifiutare i falsi apostoli, ha molto sopportato per il nome di Gesù. Tuttavia SI È INFILTRATO IN ESSA UN INTIEPIDIMENTO, che è facile individuare in una vena di vanagloria, dovuta al suo posto di preminenza. DA RIMUOVERE! "CONVÈRTITI E COMPI LE OPERE DI PRIMA".

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    + Dal vangelo secondo Luca - Lc 18,35-43
    Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
    Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
    Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

    Il testo descrive l'ostinazione di un cieco che non si arrende alla sua condizione e prega con fervore per essere aiutato. Il cieco grida a Gesù chiedendo pietà, mostrando una preghiera intensa e sincera. Luca sottolinea l'importanza di pregare con verità e sicurezza: esprimere con sincerità i propri bisogni e credere fermamente che il Signore possa intervenire. Anche se non sappiamo quando e come, è fondamentale avere la certezza che Gesù può rispondere alle nostre preghiere. Gesù è curioso dei nostri desideri, ma noi sappiamo cosa veramente vogliamo?

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    Gesù continua a farci domande e quella di oggi sembra la domanda di un cameriere che chiede cosa desideriamo. Lui è curioso dei nostri desideri, ma noi sappiamo cosa veramente vogliamo?

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