sabato 22 luglio 2023

IL POTERE DI SCEGLIERE.

IL POTERE DI SCEGLIERE.

A Milano nel 1630 s’era diffusa, come in altre parti d’Europa, la peste ma le autorità spagnole in un primo momento sottovalutano, poi quando il numero dei contagiati e dei morti si moltiplica enormemente, avvalorano ipotesi assurde: che ci fossero delle persone malvagie responsabili di diffondere il veneficio. Tra la gente s’era diffusa questa convinzione e si dà inizio ad una caccia agli “untori”, coloro che, appunto, sarebbero responsabili dell’immane tragedia.
Un’ipotesi stregonesca che viene cavalcata anche dalle classi dominanti e, quel che è peggio, dai giudici che accolgono la denuncia di una donna, Caterina Rosa, la quale afferma d’aver visto dalla finestra un uomo che rasentando i muri di via della Vetra, spargeva un unguento. L’uomo viene arrestato e, pur dichiarandosi innocente, subisce pressioni e torture indicibili perché i giudici non gli credono. Da qui si dipana una vicenda di violenza giudiziaria che Manzoni ripercorre studiando tutti i documenti relativi agli interrogatori e al processo.
Solo Dio, scrive Manzoni, può dire quali sentimenti abbiano agito nel cuore di quei giudici e accenna a tante ipotesi: l’impotenza contro il pericolo della peste, l’impazienza di trovare un colpevole, la paura di deludere una aspettativa da parte della moltitudine del popolo. Solo Dio ha potuto vedere perché quei giudici «trovarono dei colpevoli di un delitto che non c’era ma che si voleva», dei capri espiatori.
Questo insegnamento possiamo dedurre da questa vicenda: se il nostro libero arbitrio non è illuminato da Dio prevalgono i nostri interessi, ma le nostre azioni saranno giudicate sulla base del nostro libero arbitrio. La libertà è la capacità di compiere il bene.
Invece, quei giudici si sono ridotti ad essere burocrati del Male sapendo di esserlo e di farlo… Peccato…

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