TI FARÒ MIO...
Dominic Couturier, un ex atleta e dirigente aziendale, ha trovato la sua strada verso il sacerdozio attraverso un cammino insolito. Dopo aver vissuto una fase di distacco dalla fede cattolica durante l'adolescenza e la giovinezza, ha sperimentato un profondo ritorno alla religione in età adulta. Questa trasformazione è stata influenzata da un incontro personale con Dio e da una serie di esperienze spirituali significative.
Da dirigente aziendale nel settore dei metalli, Couturier ha fatto esperienza di responsabilità e disciplina: «Ho imparato a essere disciplinato, ad alzarmi presto, a fare cose che non volevo fare, per la famiglia, per i clienti, per i dipendenti», ma ha avvertito un vuoto interiore che lo ha spinto a cercare un significato più profondo nella vita. «Ho pensato di essere chiamato al matrimonio. Ma a un certo punto, mi sono reso conto che il Signore mi stava chiamando al sacerdozio, mi chiamava a combattere la buona battaglia».
Il suo ritorno alla fede cattolica è stato graduale, ma determinante, e ha trovato ispirazione nelle opere di autori come sant'Ignazio di Antiochia e nel pensiero del Papa Giovanni Paolo II. La sua chiamata al sacerdozio è stata confermata attraverso un sogno simbolico. «Nel sogno, io e Giovanni Paolo II eravamo in un ristorante italiano. Il Papa mi disse: “Ho fame”, e io dissi: “Anch’io”. Poi lui disse: “Vai a dare da mangiare alla gente”». Padre Couturier lo interpretò come un riferimento all’Eucarestia.
E fu così che Padre Couturier lasciò la sua vita precedente, vendendo la casa, terminando una relazione e abbandonando la carriera aziendale per intraprendere il cammino del seminario. Nonostante i suoi timori, trovò accoglienza e sostegno nel seminario e scoprì una comunità di seminaristi con interessi simili ai suoi.
Durante il suo percorso formativo, Couturier ha sviluppato una profonda affinità per la liturgia e ha riscoperto il significato e la bellezza della Messa. Questo ha contribuito a consolidare la sua fede e la sua identità sacerdotale.
Oggi, come parroco e istruttore presso la Harmel Academy of Trades (scuola professionale cattolica), Couturier condivide la sua esperienza e la sua fede con gli altri, integrando la sua passione per la saldatura con la sua missione spirituale. Attraverso il suo lavoro all'accademia, cerca di formare uomini virtuosi e cristiani autentici, incoraggiandoli a vivere secondo i valori della fede e della fraternità. Alla Harmel, «formiamo uomini sfavillanti, non solo lavoratori, ma uomini virili. Si impara come essere un padre e come combattere per la fede, attraverso la preghiera, lo studio e la fraternità. Non si tratta solo di un mestiere, ma di imparare a essere apprendisti del Maestro, Gesù Cristo».
Il suo coinvolgimento nell'accademia è stato sostenuto dal vescovo locale e vede questa opportunità come un modo per portare gli uomini più vicini alla Chiesa e alla loro fede. Couturier vede questo momento come un'opportunità per i cattolici di testimoniare la loro fede nel mondo e di resistere alle sfide secolari con amore e determinazione.
In sintesi, la storia di Dominic Couturier è un esempio di come la ricerca di un significato più profondo possa condurre a una vocazione e a una missione spirituali sorprendenti, e di come la fede possa trasformare radicalmente la vita di una persona.
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