martedì 8 ottobre 2024

08.10.2024 - Gal 1,13-24 - Lc 10,38-42 - Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati - Gal 1,13-24

Fratelli, voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com’ero nel sostenere le tradizioni dei padri.
Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
In seguito, tre anni dopo, salii a Gerusalemme per andare a conoscere Cefa e rimasi presso di lui quindici giorni; degli apostoli non vidi nessun altro, se non Giacomo, il fratello del Signore. In ciò che vi scrivo – lo dico davanti a Dio – non mentisco.
Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilìcia. Ma non ero personalmente conosciuto dalle Chiese della Giudea che sono in Cristo; avevano soltanto sentito dire: «Colui che una volta ci perseguitava, ora va annunciando la fede che un tempo voleva distruggere». E glorificavano Dio per causa mia.

 

1. Paolo descrive il suo passato di persecutore della Chiesa e la sua trasformazione attraverso un intervento divino. Dio lo aveva scelto fin dal seno materno e gli rivelò il Figlio per annunciare il Vangelo ai Gentili. QUESTO SOTTOLINEA COME LA GRAZIA DIVINA TRASFORMA UN PERSECUTORE IN APOSTOLO.
2. Paolo è indipendente dagli altri apostoli. Dopo la sua chiamata, NON CERCÒ L'APPROVAZIONE DI NESSUNO, NEMMENO DEGLI APOSTOLI A GERUSALEMME. La sua missione è presentata come diretta e autonoma.
3. Nonostante la sua iniziale opposizione alla Chiesa, le comunità cristiane, conoscendo la sua trasformazione e il suo zelo nel predicare la fede, glorificavano Dio. LA GRAZIA DI DIO OPERARA POTENTI CAMBIAMENTI NELLE PERSONE.
-----------------------------------------------
+ Dal vangelo secondo Luca - Lc 10,38-42
In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». 

 

MARTA E MARIA: La persona umana deve sì lavorare, impegnarsi nelle occupazioni domestiche e professionali, ma ha bisogno prima di tutto di Dio, che è luce interiore di Amore e di Verità. Senza amore, anche le attività più importanti perdono di valore, e non danno gioia. Senza un significato profondo, tutto il nostro fare si riduce ad attivismo sterile e disordinato. E chi ci dà l'Amore e la Verità, se non Gesù Cristo? Ogni giorno scegliamo la parte migliore, che è e sarà sempre il nostro bene più grande...

----------------------------------------------------

Maria guarda Gesù. Marta guarda Maria. Maria morirà, Gesù risorgerà...«Non ci sarà mai tolto». Sembra brutale Gesù, nelle risposte, e ingiusto. Ma non è forse il nostro sguardo a non esserlo, giusto?

---------------------------------------------------- 

 

Nessun commento:

Posta un commento