giovedì 8 maggio 2025

MORIRE PER RINASCERE

MORIRE PER RINASCERE

Se vogliamo davvero cambiare il nostro stile di vita e seguire Gesù più da vicino, dobbiamo mettere a morte le nostre abitudini per poter iniziare una nuova vita in Cristo.

Spesso desideriamo apportare un "cambiamento" nella nostra vita, riconsacrandoci a Gesù Cristo e vivendo lo stile di vita del Vangelo. Sebbene si tratti di un obiettivo buono e nobile, dobbiamo comprenderne le implicazioni. Per "rinascere" nella vita cristiana è necessaria la "morte" (o molte "morti") alle nostre vecchie abitudini peccaminose. Questo può essere difficile, perché ci piace avere entrambe le cose e cercare di vivere una vita cristiana, ma ci aggrappiamo ai nostri peccati preferiti.

 La morte, lo sappiamo, porta a una nuova vita. San Basilio commenta questa realtà spirituale nel suo Libro sullo Spirito Santo, incluso nell'Ufficio delle Letture della Settimana Santa:

Imitiamo la morte di Cristo venendo sepolti con lui nel battesimo. Se ci chiediamo cosa significhi questo tipo di sepoltura e quale beneficio possiamo aspettarci di trarne, significa, prima di tutto, una rottura completa con il nostro precedente modo di vivere, e il nostro Signore stesso ha detto che ciò non può essere realizzato se l'uomo non rinasce. In altre parole, dobbiamo iniziare una nuova vita e non possiamo farlo finché la nostra vita precedente non sarà giunta al termine.

Questo non vale solo per coloro che stanno per essere battezzati, ma per ogni cristiano che voglia ricominciare e dedicare pienamente la propria vita a Cristo.

 Se vogliamo davvero cambiare, abbiamo bisogno proprio di questo: del cambiamento. Dobbiamo abbandonare le nostre abitudini peccaminose e non ricadere in esse. Ci saranno sicuramente momenti in cui cadremo, ma nel complesso dobbiamo essere liberi da ogni schiavitù del peccato.

 San Basilio continua il suo commento usando l'esempio di qualcuno che corre una gara: Quando i corridori raggiungono il punto di svolta di una gara, devono fare una breve pausa prima di poter tornare nella direzione opposta. Allo stesso modo, quando vogliamo invertire il corso della nostra vita, deve esserci una pausa, o una morte, che segna la fine di una vita e l'inizio di un'altra.

A volte questo tipo di morte nella nostra vita è drastico e significa abbandonare un intero stile di vita per perseguire una vita in Cristo. Altre volte significherà “piccole morti” per vari peccati minori che ci tengono legati.

Qualunque cosa facciamo, dobbiamo “morire” a ciò che ci impedisce di vivere nella grazia di Dio.

 Per concludere: tieni in considerazione che non basta desiderare il cambiamento: bisogna morire per rinascere. Finché coccoli le tue vecchie abitudini, non stai seguendo Cristo: stai solo illudendo te stesso. Vuoi la vita nuova, ma non vuoi lasciare quella vecchia. Così resti a metà: né vivo, né morto.

Il Vangelo non è un'aggiunta alla tua vita — è la tua nuova vita.
E se non sei disposto a perdere tutto per Cristo, non l’hai ancora trovato davvero.
La croce non è simbolica: è reale, quotidiana, concreta. Solo chi accetta di morire ogni giorno può davvero iniziare a vivere. Buon cammino….


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