giovedì 3 febbraio 2022

04.02.2022 - Sir 47,2-13 NV [gr. 47,2-11] - Davide cantò inni a Dio con tutto il cuore e amò colui che lo aveva creato.

Dal libro del Siràcide - Sir 47,2-13 NV [gr. 47,2-11]

Come dal sacrificio di comunione si preleva il grasso,
così Davide fu scelto tra i figli d’Israele.
Egli scherzò con leoni come con capretti,
con gli orsi come con agnelli.
Nella sua giovinezza non ha forse ucciso il gigante
e cancellato l’ignominia dal popolo,
alzando la mano con la pietra nella fionda
e abbattendo la tracotanza di Golìa?
Egli aveva invocato il Signore, l’Altissimo,
che concesse alla sua destra la forza
di eliminare un potente guerriero
e innalzare la potenza del suo popolo.
Così lo esaltarono per i suoi diecimila,
lo lodarono nelle benedizioni del Signore
offrendogli un diadema di gloria.
Egli infatti sterminò i nemici all’intorno
e annientò i Filistei, suoi avversari;
distrusse la loro potenza fino ad oggi.
In ogni sua opera celebrò il Santo,
l’Altissimo, con parole di lode;
cantò inni a lui con tutto il suo cuore
e amò colui che lo aveva creato.
Introdusse musici davanti all’altare
e con i loro suoni rese dolci le melodie.
Conferì splendore alle feste,
abbellì i giorni festivi fino alla perfezione,
facendo lodare il nome santo del Signore
ed echeggiare fin dal mattino il santuario.
Il Signore perdonò i suoi peccati,
innalzò la sua potenza per sempre,
gli concesse un’alleanza regale
e un trono di gloria in Israele.
1. Davide ha una fionda e pochi sassi; Golia è un gigante, è forzuto, eppure Davide con l'aiuto del Signore sconfigge Golia. SE CI FIDIAMO DEL SIGNORE, DIVENTIAMO CAPACI DI COSE IMPENSABILI NELLA NOSTRA VITA. 

2. Davide in ogni sua opera celebrò il Santo, l'Altissimo, amò Colui che lo aveva creato. Più sentiamo Dio vicino e dentro di noi, più lo lasciamo entrare nella nostra vita, PIÙ CI SENTIAMO AMATI DA LUI, PIÙ IN OGNI COSA CHE FACCIAMO VORREMMO DARE GLORIA A LUI. 

3. “IL SIGNORE PERDONÒ I SUOI PECCATI…”. Dio non cerca super uomini, persone impeccabili, ma solo persone che facciano del loro meglio per servirlo, riconoscendo i propri errori e rialzandosi, dopo aver fatto l’esperienza della misericordia del Signore. Buona vita!

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