mercoledì 13 agosto 2025

FARE COME GESÙ

 FARE COME GESÙ

 “Fare Gesù mi ha cambiato la vita”

 Cosa succede quando un attore entra nei panni di Gesù... e non ne esce più?

Jonathan Roumie, l’attore che interpreta Cristo nella serie mondiale The Chosen (280 milioni di spettatori: sì, hai letto bene), non ha solo recitato. Ha vissuto. “È stato un atto di grazia”, dice. E non lo dice a caso: sul set ha riscoperto la fede, la sua identità, la sua storia.

Occhiali da sole, emozione trattenuta e cuore pieno, Roumie racconta in piazza San Pietro — davanti a Leone XIV e migliaia di persone — che impersonare Gesù non è stato un ruolo, ma una chiamata. “La semplicità di Cristo racchiude una forza disarmante. Spero di portarla in ogni giorno della mia vita.”

 Ma tu chi stai interpretando? Un profilo su TikTok o chi sei davvero?

 Roumie ha origini miste: padre egiziano, madre irlandese, educazione cattolica. Un mosaico di culture che ha portato sul set senza forzature. Ma soprattutto, ha portato il Vangelo nella sua carne, nella sua voce, nel suo sguardo.

In Vaticano, è stata proiettata in anteprima la nuova stagione della serie, con l’Ultima Cena tra le scene forti. “Sentivo un peso enorme — racconta — ma la fede mi dava una concentrazione totale. E ha pure incontrato il Papa? Incredibile.”

 Ma tu, davanti a Cristo, riesci a non restare solo spettatore?

 Il Papa ci ha ricordato che la grazia è invisibile. Ma quando arriva, ti rivoluziona. Ti cambia dentro. Anche se fuori c’è la guerra. E ha portato l’esempio delle suore ucraine Ancelle della Vergine Immacolata: 490 religiose sparse nel mondo, 30 di loro in pellegrinaggio giubilare a Roma, dopo tre anni di guerra e distruzione nel loro Paese.

“La grazia ci raggiunge in modo segreto… e trasforma la vita.” Queste donne non parlano di fede. La vivono. Sotto le bombe. Senza paura.

E madre Sofia, la superiora conferma il dono di grazia e trova solo parole di ringraziamento. “Siamo grate per l’amore ricevuto in questi anni di sofferenza”. La Chiesa, conclude il Papa, benedice e non dimentica nessuno. Neanche chi prega nell’ombra, tra le macerie.

 Anche 175 fedeli di Alba erano in piazza San Pietro. Donne, giovani, famiglie: tutti venuti a chiedere pace. Come Filomena, 70 anni, che dice: “Il Papa ci dà speranza. Ci parla con il cuore. E noi vogliamo seguirlo.”

E mentre altri portano in dono una statua della Madonna di Fátima — già benedetta da Francesco — per pregare ancora, un pensiero si fa strada:

 Tu cosa aspetti per uscire dalla tua zona comoda e metterti in cammino?

 Ti lancio infine una provocazione finale per te, giovane lettore:

Forse non sarai mai un attore famoso o una suora in prima linea… ma puoi fare la tua parte. Per chi ti guarda, tu sei l’unico Vangelo che leggerà oggi. La fede non è un filtro. È una rivoluzione silenziosa dentro e fuori la Chiesa. Sei pronto a viverla per davvero? Cosa aspetti?

 

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