venerdì 9 agosto 2024

09.08.2024 - Os 2,16.17.21-22 - Mt 25,1-13 - Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal libro del profeta Osèa - Os 2,16.17.21-22

Così dice il Signore:
«Ecco, la condurrò nel deserto
e parlerò al suo cuore.
Là mi risponderà
come nei giorni della sua giovinezza,
come quando uscì dal paese d’Egitto.
Ti farò mia sposa per sempre,
ti farò mia sposa
nella giustizia e nel diritto,
nell’amore e nella benevolenza,
ti farò mia sposa nella fedeltà
e tu conoscerai il Signore».
1. Osea esprime l'amore di Dio per il suo popolo che dagli idoli si converte a Lui. «ECCO, LA CONDURRÒ NEL DESERTO». Sì, proprio da un dialogo e da una proposta divina di intimità sgorga la convinta risposta di un totale dono di sé al Signore.
2. «Parlerò al suo cuore. Mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza». È UN VERO ATTO SPONSALE CON CUI IN ANTICO DIO SOLENNEMENTE LEGAVA A SÉ IL SUO POPOLO CON UNA ALLEANZA PERENNE: «Io sono il tuo Dio, tu sei il mio popolo».
3. Il Signore dice amorevolmente: Ti farò mia sposa per sempre. Ci sposa NELLA GIUSTIZIA che è la sorgente di tutta l'azione di Dio, NEL DIRITTO che è la sua capacità di difenderci dal male e soprattutto ci unisce a sé in quella BENEVOLENZA E FEDELTÀ che è la sostanza stessa del suo essere Amore senza limiti.

------------------------------------------------------------- 

+ Dal vangelo secondo Matteo. - Mt 25,1-13
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

 

Gesù è lo sposo, lo sposo che sposa la Chiesa, lo sposo che ama la Chiesa, che dà la sua vita per la Chiesa. E Gesù fa questa festa di nozze! Gesù ci chiede a noi la gioia della festa, la gioia di essere cristiani. E ci chiede pure la totalità”. Bisogna non lasciarci sorprendere sprovveduti dell’olio nella lampada, cioè della fede e della carità. Questo vuol dire vigilare nell’attesa di Cristo. Questo vuol dire essere sagge.
A volte la furbizia e l'astuzia sono cattivi consiglieri, ci rendono stolti. La stoltezza  consiste nel sentirsi apposto con la vita, vivere nell'autosufficienza, calcolare l'olio necessario, compiere il minimo sforzo per un risultato finale! 
Quando arriva lo sposo, ed è a un orario insolito, le stolte non hanno la riserva di olio, mancano della luce, cioè della fede che si manifesta in “opere buone”. Restano fuori! E a quel punto non possono avere nessun aiuto, perché il giudizio è personale. E’ sulle opere di “ciascuno” che il Signore interviene. - Vegliate dunque … 
E’ l’insegnamento che dà Gesù. “Non sapete” vuol dire “non è in vostro possesso” la scelta di Dio. Quindi la vostra furbizia/astuzia si trasforma in stoltezza...

---------------------------------------------

Lo sposo tarda. E quindi la prontezza è tutto. Tutte si addormentano, ma, quando si svegliano, solo cinque sono pronte, preparate. Non ci si può improvvisare all’ultimo giorno. Siamo buoni amministratori di un tempo che non conosciamo?

 ---------------------------------------------

 

📲 I MIEI SOCIAL:

Nessun commento:

Posta un commento