lunedì 28 agosto 2023

28.08.2023 - 1Ts 1,2-5.8-10 - Mt 23,13-22 - Guai a voi, guide cieche.

 

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési - 1Ts 1,2-5.8-10

Paolo e Silvano e Timòteo alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: a voi, grazia e pace.
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi, ricordandovi nelle nostre preghiere e tenendo continuamente presenti l’operosità della vostra fede, la fatica della vostra carità e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo, davanti a Dio e Padre nostro.
Sappiamo bene, fratelli amati da Dio, che siete stati scelti da lui. Il nostro Vangelo, infatti, non si diffuse fra voi soltanto per mezzo della parola, ma anche con la potenza dello Spirito Santo e con profonda convinzione: ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi per il vostro bene.
La vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto, tanto che non abbiamo bisogno di parlarne. Sono essi infatti a raccontare come noi siamo venuti in mezzo a voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire il Dio vivo e vero e attendere dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, Gesù, il quale ci libera dall’ira che viene.
1. I cristiani di Tessalonica lasciati soli (= Paolo dovette andare a causa di attriti con la comunità giudaica) dovettero affrontare l'ostilità dei loro connazionali. DIEDERO PROVA DI PERSEVERANZA NELLA FEDE. Paolo RINGRAZIA il Signore per questo dono e CONTINUA AD AFFIDARLA A DIO nella preghiera.
2. Per che cosa Paolo ringrazia il Signore? Perché i Tessalonicesi VIVONO LA TRIADE FEDE-SPERANZA-CARITÀ. Loro sono stati scelti da Dio. DIETRO LA LORO ADESIONE ALL'ANNUNCIO DI PAOLO C'È IL DISEGNO DI DIO che LI AVEVA SCELTI come modello di missionarietà e loro hanno corrisposto.
3. La coraggiosa conversione dei Tessalonicesi era diventata TESTIMONIANZA della potenza di Cristo ai popoli. CRISTO È STATO RISUSCITATO DAI MORTI, Lui è il motivo della loro speranza, la morte non è più l'ultima parola. GESÙ RITORNERÀ e sarà per noi motivo di salvezza. QUESTA È LA LORO TESTIMONIANZA DI FEDE come comunità.

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+ Dal vangelo secondo Matteo - Mt 23,13-22
In quel tempo, Gesù parlò dicendo:
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.
Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

 

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti” …  “Ipocriti”. Cioè persone non vere, finte, false, persone che plagiano … Di loro (e anche di noi) vengono elencate situazioni di fallimento o peccati. Il “guai” rivolto a loro significa una “ammonizione severa” e anche una “profezia”.
L'ipocrisia di scribi e farisei condannata da Gesù è una forma di superbia perché si attribuivano come loro meriti il possesso di certe qualità personali. Per questo tutto quello che facevano aveva come scopo ottenere la lode dagli altri. Anche noi possiamo cadere nella superbia.
Questo succede oggi. I farisei, i dottori della legge non sono cose di quei tempi, anche oggi ce ne sono tante. Per questo è necessario pregare per i pastori. Pregare, perché non perdano la chiave della conoscenza e non chiudano la porta alla gente che vuole entrare.
Possiamo chiederci: Io sono di aiuto o di ostacolo per la conversione chi oggi incontro sul mio cammino?

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Cosa vuole ottenere Gesù con questo linguaggio così tagliente? Forse essere come un’ascia, direbbe Kafka, capace di “spaccare il mare di ghiaccio che è dentro di noi”. Pronti a ricevere il colpo?

 

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