domenica 30 novembre 2025

TEMPO DI AVVENTO (ANNO A) - 2025 - DAVANTI ALLA MADONNA DELLA PACE, LASCIA CHE IL CUORE DIVENTI CULLA.


TEMPO DI AVVENTO (ANNO A) - 2025

DAVANTI ALLA MADONNA DELLA PACE, LASCIA CHE IL CUORE DIVENTI CULLA.

 

L’Avvento è il periodo di quattro settimane che apre l’anno liturgico della Chiesa. È un tempo di preparazione e di attesa per la nascita di Gesù, il Messia promesso. Come l’anno civile inizia il 1° gennaio, così l’anno liturgico comincia con la Prima Domenica di Avvento.

 

Il colore liturgico è il viola, simbolo di penitenza e speranza; la terza domenica, detta Gaudete, è invece segnata dal rosa, colore della gioia perché il Natale si avvicina.


Il Vangelo di Matteo, guida dell’anno A, sottolinea la dimensione comunitaria del cammino di fede: è nella comunità, pur imperfetta, che si sperimenta la presenza di Emmanuele, Dio con noi. L’attesa non è individuale, ma vissuta come popolo di Dio che ascolta, si converte e si lascia guidare.


Le domeniche di Avvento ci invitano a un percorso spirituale concreto:

 

·        Vegliare (prima domenica): essere pronti, come Noè, all’arrivo del Signore.

·       Convertirsi (seconda domenica): ascoltare la voce di Giovanni Battista che chiama alla rinascita.

·        Rallegrarsi (Immacolata): accogliere con gioia l’annuncio dell’angelo a Maria.

·        Farsi piccoli (terza domenica): riconoscere in Gesù il Maestro che parla ai semplici.

·        Fidarsi (quarta domenica): imitare Giuseppe nella sua fede silenziosa e obbediente.

 

Nel Santuario della Madonna della Pace, il Tempo di Avvento assume un significato ancora più profondo. Maria, Madre della Pace, ci accompagna in questo cammino di attesa, insegnandoci a custodire nel cuore la Parola e a vivere nella fiducia.

 

Davanti alla sua immagine, i fedeli sono invitati a pregare per la pace nelle famiglie, nella Chiesa e nel mondo intero. Ogni candela accesa della corona d’Avvento diventa un segno di speranza che illumina le nostre giornate.

 

Il Santuario si fa luogo di silenzio, ascolto e comunione: qui ciascuno può affidare le proprie attese e le proprie fatiche alla Vergine che ha saputo dire “sì” con umiltà. Maria ci guida a riconoscere Gesù come il vero dono che porta pace ai cuori inquieti.

 

L’Avvento, vissuto ai piedi della Madonna della Pace, diventa così un tempo di riconciliazione, di preghiera e di rinascita spirituale, in cui impariamo a vegliare, gioire e fidarci come Lei.

 

 

Per noi oggi

 

1.     Siamo davvero in attesa o solo spettatori distratti del Natale? Forse abbiamo riempito il cuore di luci e rumori, ma non di silenzio e ascolto. L’attesa vera è fatta di desiderio, di spazio lasciato a Dio che viene, non solo di preparativi esteriori.

 

2.     Abbiamo il coraggio di convertirci concretamente, cambiando atteggiamenti e priorità? La conversione non è un’idea, ma una scelta quotidiana: perdonare, accogliere, rinunciare all’indifferenza. È lasciare che il Vangelo trasformi la nostra routine e il nostro modo di guardare gli altri.

3.     Sappiamo fidarci come Giuseppe, anche quando Dio non parla come ci aspetteremmo? Fidarsi significa camminare anche nel buio, credendo che la volontà di Dio, pur misteriosa, è sempre amore. Come Giuseppe, siamo chiamati a credere più alla voce interiore dello Spirito che alle paure del mondo.

 

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