martedì 28 novembre 2023

28.11.2023 - Dn 2,31-45 - Lc 21,5-11 - Non sarà lasciata pietra su pietra.

 

Dal libro del profeta Daniele - Dn 2,31-45

In quei giorni, Daniele disse a Nabucodònosor:
«Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d’oro puro, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla.
Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma senza intervento di mano d’uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e d’argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l’argilla, il bronzo, l’argento e l’oro e divennero come la pula sulle aie d’estate; il vento li portò via senza lasciare traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta la terra.
Questo è il sogno: ora ne daremo la spiegazione al re. Tu, o re, sei il re dei re; a te il Dio del cielo ha concesso il regno, la potenza, la forza e la gloria. Dovunque si trovino figli dell’uomo, animali selvatici e uccelli del cielo, egli li ha dati nelle tue mani; tu li dòmini tutti: tu sei la testa d’oro. Dopo di te sorgerà un altro regno, inferiore al tuo; poi un terzo regno, quello di bronzo, che dominerà su tutta la terra.
Ci sarà poi un quarto regno, duro come il ferro: come il ferro spezza e frantuma tutto, così quel regno spezzerà e frantumerà tutto. Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte d’argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma ci sarà in esso la durezza del ferro, poiché hai veduto il ferro unito all’argilla fangosa. Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa.
Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro.
Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione».
1. LA STATUA HA LA TESTA D’ORO, il petto e le braccia d’argento, il ventre e le cosce di Bronzo le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte d’argilla. I metalli non sono amalgamati gli uni negli altri. Non vengono da una sola fusione. OGNUNO È FUSO PER SÉ STESSO E COMPONE UNA PARTE DELLA STATUA. NON C’È ARMONIA…

2. Una pietra si stacca dal monte. Si stacca da sé stessa. È UNA FORZA CHE AGISCE DA SÉ STESSA. La pietra colpisce la statua nella sua PARTE DEBOLE: nei piedi. La statua cade e si frantuma. LA PIETRA STESSA CREBBE FINO A DIVENIRE UNA MONTAGNA e prende il posto della statua e riempie tutta la terra.

3. Ora Daniele rivela al re la sua verità. Il re è fatto da Dio. Dopo di Lui sorgeranno altri regni inferiori (argento, bronzo…). Il quarto regno non avrà consistenza, è diviso. La pietra che si stacca dal monte non per mano d’uomo è il Messia che viene per instaurare il regno di Dio sulla nostra terra. E SARÀ UN REGNO PARTICOLARE. SARÀ ETERNO. Questo regno PORTERÀ PERÒ UNA NUOVA VITA IN OGNI REGNO UMANO. Porterà la vita della verità, della giustizia, dell’amore, dell’obbedienza alla Parola.

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+ Dal vangelo secondo Luca - Lc 21,5-11
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.  

 

Questo discorso di Gesù è sempre attuale. E’ un invito al discernimento, questa virtù cristiana di capire dove è lo spirito del Signore e dove è il cattivo spirito. Anche oggi, infatti, ci sono falsi “salvatori”, che tentano di sostituirsi a Gesù. Gesù ci mette in guardia: «Non andate dietro a loro!». “Non andate dietro a loro!”
E il Signore ci aiuta anche a non avere paura: di fronte alle guerre, alle rivoluzioni, ma anche alle calamità naturali, Gesù ci libera dal fatalismo e da false visioni apocalittiche. Il Signore, padrone della storia, conduce tutto al suo compimento. Nonostante i disordini e le sciagure che turbano il mondo, il disegno di bontà e di misericordia di Dio si compirà!

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Non ci piace essere sorpresi. Siamo noiosi. Chiediamo segnali chiari, netti. E non vediamo che già tutto è segno. Ci manca il decoder della storia e non ci chiediamo: qual è l’alfabeto della realtà?

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