mercoledì 8 gennaio 2025

08.01.2025 - 1Gv 4,7-10 - Mc 6,34-44 - Moltiplicando i pani, Gesù si manifesta profeta.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo - 1Gv 4,7-10

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
1. Oggi siamo esortati a vivere l’amore vero verso i fratelli, certi che tutto viene da Dio, secondo l’esempio che il Padre ci ha dato DONANDOCI PER AMORE LA VITA DEL FIGLIO. L'atto di amare è una caratteristica di coloro che provengono da Dio e lo conoscono. 

2. Chi non ama non ha conosciuto Dio. NON PUOI CONOSCERE DIO E NON AMARE. Dio è l'amore stesso, una sua caratteristica fondamentale, non è una sua azione tra le tante.
3. Questo amore si è manifestato nell’incarnazione, senza la quale gli uomini sarebbero rimasti poveri e incapaci di conoscere l’amore di Dio e di avere la vita. IL CRISTIANO È UN UOMO CHE AMA, perché è nato da Dio, È IN COMUNIONE CON LUI E TESTIMONE DEL SUO AMORE.

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+ Dal Vangelo secondo Marco - Mc 6,34-44

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull'erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
“Gesù è immerso nella vita del suo popolo, ne comprende le stanchezze, ne comprende i limiti, ma non lascia che nessuno si perda o venga meno: nutre con la sua Parola e dona cibo abbondante per il sostentamento”. Coinvolge i discepoli, spingendoli a condividere quel poco che hanno. Gesù trasforma l'insufficienza in sovrabbondanza: tutti mangiano e restano addirittura dodici ceste di avanzi. La fede in Dio e la condivisione permette di superare la scarsità e porta alla pienezza.

 

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